Qualsiasi porcata verrà fuori, perché di questo, certo, si tratterà, credo che alcuni punti fermi siano imprescindibili se imprescindibile,  la nostra Costituzione è.

Per prima cosa la nuova legge elettorale NON dovrebbe premettere l’indicazione del premier sulla scheda elettorale. Questo non lo dico io, lo dice la nostra Costituzione che è infatti di tipo parlamentare e con l’indicazione del premier sulla scheda non lo è più. Infatti, con l’indicazione del premier, si spoglia il parlamento del diritto di indicare il premier ma anche, ancora peggio, del diritto di cambiarlo. Inoltre spoglia anche il Capo dello Stato della sua prerogativa caratteristica. Il padre spirituale della Porcata non sa tenere la bocca chiusa! L’Ho sentito in televisione affermare che il candidato premier sulla scheda rappresenta solo un consiglio e non vincola il Capo dello Stato. Geniale! Come a dire: le promesse elettorali, si sa, sono promesse, tanto chi le rispetta?  

Comunque sia le promesse sono verbali o tuttalpiù sono “contratti con gli Italiani” non sono stampate su cose serie quali le schede elettorali. In questo caso non sarebbero più promesse ma impegni vincolanti giuridicamente. E non è possibile, punto.

In seconda battuta, la nuova legge elettorale non dovrebbe permettere la candidatura del parlamentare fuori dal comune di residenza, questo per evitare di avere candidati paracadutati  in comuni lontani mercanteggiando le zone di elezione sicura con un mercato del pesce che c’è sempre stato da quando faccio politica. Un mercato del pesce che mi ha sempre impressionato non tanto per l’immoralità ma per la normalità con il quale veniva accolto e accettato da tutti.

Queste due cose intanto perché chi ben comincia è a metà dell’opera.

 

Categories: Politica Nazionale

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