Non si festeggia la morte di un uomo come se si fosse vinto il Super Bowl. Perché la missione in uno stato estero sovrano non è una cosa sportiva ma una cosa grave che non si può  fare.

A casa degli altri non si viola lo spazio aereo, non si fanno atterrare elicotteri e soldati.
Quindi illegale l’operazione e di cattivo gusto il festeggiamento.

Illegale anche per un altro motivo: si è trattato di giustizia sommaria. Forse perché in un processo corretto il mondo avrebbe capito un po’ di più sulla vicenda. E questo forse l’America non poteva permetterselo. L’America, perché Obama può permetterselo, eccome. Appare per lo meno sospetta infatti la simultaneità. Per dirla con le parole di Barbara Walters, star del giornalismo televisivo statunitense

L’effetto Bin Laden si farà sentire a lungo. Non vorrei essere il candidato repubblicano contro Obama alle elezioni dell’anno prossimo.

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