Il primo ministro britannico, David Cameron è imbarazzato . Questo il titoletto su The Times. Ma chiariamolo subito, il primo ministro non è al centro del problema. Ma , e tanto basta, lo è un suo ministro: Liam Fox. E’ dunque solo un suo collaboratore ad aver commesso un grave fatto. E cosa ha fatto Liam Fox? Ha rubato? Ha preso tangenti, è andato a letto con un trans o con una minorenne?

No niente di tutto questo. Il ministro ha assunto un il suo coinquilino ( esagerati, ex – coinquilino) e testimone di nozze Adam Werritty presso il ministero e nel corso di visite ufficiali all’estero.

E che sarà mai? Direbbe l’Italiano medio  fin troppo a proprio agio con molto ma molto  di peggio. Ma per chi come me ha avuto il privilegio di vivere qualche anno in Inghilterra sa che la mentalità inglese non transige sulla rettitudine, non fa sconti.

 

Ricordo ancora che la mia amica inglese protestava con tanto di cartelloni che ho personalmente aiutato a colorare, perché il sindaco di un paese di cui nemmeno ricordo il nome utilizzava la macchina pubblica (mica un auto blu ma un’ Innocenti mini small pidocchiosa)  per gli spostamenti da Brighton  all’entroterra durante la domenica per “andare al mare” con la famiglia.

E allora perché stupirsi del fatto che per la loro opinione pubblica è ancora necessaria una distinta – distintissima linea di separazione fra incarico pubblico e vita privata. Fa un po’ ridere in un’ Italia radicalmente clientelare dove il numero di persone con cognomi uguali nell’amministrazione pubblica è tra i più alti d’Europa. Altro che il coinquilino.

 

Quello che non capisco è come abbiamo fatto a trasformarci in un popolo così che sopporta di tutto. E soprattutto come fare a riportare alto il livello di indignazione per certi tipi di azioni ormai entrati nella consuetudine.

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