Avanza il nuovo, torna Forza Italia. E già questa proposizione rivela una forma di demenza. L’ha deciso Berlusconi come al solito infischiandosene della democrazia interna e degli italiani elettori del PDL che avevano votato il PDL e non Forza Italia. Una differenza non da poco per noi che sottilizziamo sempre troppo. E quindi c’è già la fila: ragazzetti in coda, ben pettinati, in attesa di esser chiamati come per entrare al Seven Apples, simili a tanti piccoli agenti di commercio, la maggior parte di loro è già senza scrupoli come degli squaletti disposti a vendere amici e parenti pur di fare carriera (e io ne ho avuto le prove nella vecchia Forza Italia – ma stavolta non può essere troppo diverso). Tronfi e pronti ad obbedire al lider maximo. Sono in fila “televisiva” come per i provini di Uomini e Donne di Maria de Filippi. Stesso identico stile, incarnano il successo senza sforzi, un successo che spesso è fondato su un percorso che rasenta il burrone della consecutio. Ecco, si, come mai non c’ho pensato prima: sono fondamentalmente “tronisti”. E non potrebbe essere diversamente quando il tesseramento perde ogni valore e non rimane più nulla della struttura democratica di un partito. Roba da far rimpiangere PSI, e DC tra gli altri, pensa te che roba. L’unica opinione che davvero conta è quella del leader e a cascata dei suoi vassalli, valvassori e valvassini… Un potere per dirla alla Alfred Stepan, “sultanistico” tre le cui caratteristiche abbiamo sicuramente l’imprevedibilità del Sultano. Cosa deciderà Berlusconi domani mattina, chi può dirlo?

Categories: Politica Nazionale

Leave a Reply