Sono abbastanza convinto che un provvedimento contra personam sia anche più anticostituzionale di uno ad personam.
Il regolamento del Senato può essere sbagliato. Senza dubbio come tutte le opere umane è perfettibile.
Allo stato dei fatti, però, in questo momento è valido e non è pensabile che la giunta lo modifichi solo per Berlusconi.
In una vera democrazia nessuno è sopra la legge:
Articolo 113
1. I voti in Assemblea sono espressi per alzata di mano, per votazione nominale, o a scrutinio segreto. Le votazioni nominali sono effettuate con scrutinio simultaneo o con appello.
[..]
3. Sono effettuate a scrutinio segreto le votazioni comunque riguardanti persone e le elezioni mediante schede.
Anche questo modo di operare dovrebbe essere inaccettabile in una democrazia compiuta ed è la prova che Berlusconismo e Antiberlusconismo sono le due facce della stessa medaglia: una medaglia forgiata dall’italianità nel senso più negativo del termine. Quel tipo di italianità che rende il nostro popolo molto suscettibile a ricadute in versioni moderne di fascismo.
Le sirene spesso cantano per ingannarci e noi cittadini dobbiamo legarci a doppio filo all’albero maestro della nave come Ulisse. Il nostro albero maestro è il diritto. E di null’altro dobbiamo fidarci soprattutto quando abbiamo la sensazione che ci sia qualcosa di sbagliato in quello che ci viene raccontato. Non esistono situazione particolari, casi particolari, emergenze particolari da giustificare leggi ad personam o anche contra personam.
L’argomento che non si cambiano le regole a partita cominciata, era sostenuto da tutti, M5s incluso,
ma in questo caso non vale?