E’ guerra, e guerra sia. Tanto i due popoli si odiano da sempre. La guerra è “solo” un evento sociale e forse solo la distruzione definitiva di uno dei due o di entrambi può portare finalmente a una pace una guerra che dura da 100 anni. Questi sono i pensieri che mi vengono alla mente, una mente confusa da tanta follia che proviene da entrambe le parti in causa. Hamas ha l’obbiettivo a lungo termine di distruggere Israele, di cancellarlo dalle mappe geopolitiche e Israele vuole invece continuare il blocco e l’occupazione espandendo i territori.

Dunque che sia! E che vinca chi la Storia vuole che vinca, una volta per tutte. Dopo tutto, lo dico agli scontatissimi pacifisti, questa pace armata ha fatto lo stesso tanti morti ed è costata tante vittime e a oggi ancora non si intravede una fine.

La pace arriva anche dall’esperienza di una guerra definitiva. La pace non arriva mai da mezze vittorie o da mezze sconfitte. La pace europea non è forse scaturita dall’orrore delle due guerre mondiali?  E l’alleanza eterna tra USA e UK non è forse anche figlia della guerra di secessione del 1861-65? Insomma che se le diano di santa ragione che si distruggano per bene. Che Israele usi la sua forza militare contro tutti, compreso l’Iran e d’altro canto che tutti quelli che odiano Israele (Iran, Siria e Giordania) intervengano e si scatenino con lanci coordinati di razzi e con un attacco simultaneo. E che l’Occidente ne rimanga  fuori, assolutamente neutrale sia in facciata sia in maniera sostanziale senza aiuti sottobanco. Che si arrivi, infine,  a una resa di una delle due parti e a un armistizio. Infine a una pace, a una ricostruzione e magari a un Unione dei Paesi Mediorientali che coinvolga tutti affinché non avvenga più uno scontro come quello che ipotizziamo. Non funziona così nella visione dialettica della Storia? Non è così che i Marxisti insegnano, non è così che la destra Hegeliana, prima di loro, concepiva la mano purificatrice della logica? Non è così che la logica Hegeliana agisce con i suoi principi matematici nella Storia?

Questo mi viene da pensare oggi con un certo grado di cinismo e di rabbia nel vedere sprecati decenni di relazioni internazionali, di conferenze, di diplomazia.

L’ironia è che i leader di Hamas sanno perfettamente che non saranno mai in grado di minacciare l’esistenza di Israele e ogni volta che minacciano Israele sottopongono i palestinesi in Gaza all’orrore della distruzione e della morte.

Allo stesso modo Netanyahu riconosce che l’occupazione e il blocco di Gaza è insostenibile e non serve a nulla per scongiurare nel futuro i lanci di razzi, con o senza sistema di difesa stellare. Entrambe le parti sono al dunque. Entrambe le parti devono prendere atto delle loro folli strategie e del tempo e delle risorse sprecate in questa pseudo-guerra. Risorse che potrebbero portare pace e benessere in tutta la regione.

Invece guidati da un cieco fanatismo i leader di Hamas sono pronti a sacrificare le  vite preziose di bambini impedendo le famiglie di lasciare le case con il solo scopo di influenzare l’opinione pubblica mondiale contro Israele. E Israele forte dell’appoggio occidentale perseguita nel suo atteggiamento arrogante e prepotente.

Forse per stabilizzare il medioriente, senza una guerra totale, basterebbe questo: che l’Occidente uscisse definitivamente e veramente di scena da un area dove per quasi 100 anni ha fatto solo scelte sbagliate una più grave dell’altra e finalmente lasciare la Storia fare il suo corso. Israele e Hamas avrebbero ben altro atteggiamento senza la protezione internazionale da un lato e dall’altro.

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