Le sentenze si rispettano, si rispettano le istituzioni. E la grazia è un’istituzione prevista dalla Costituzione (art. 87 comma 11) quindi possibile senza gridare allo scandalo.
La legge fondamentale dello Stato però dice <può essere concessa> non << deve >>.

Dunque rimane da disquisire sull’ opportunità politica di una grazia a Berlusconi, dopo che molti servitori dello Stato l’hanno condannato in un procedimento  portato avanti dal 2005, data nella quale a Guardia di Finanza perquisì gli uffici della Mediatrade spa.

Insomma può essere concessa, ma è davvero il caso o tutto suonerebbe come una grande “furbata”, uno scambio truffaldino che saprebbe molto di favori e corruzione politica e ben poco di Giustizia.

E’ davvero il caso di sottoporre la Giustizia italiana a questa umiliazione, dopo che, nonostante il potere del condannato, nonostante i suoi super-avvocati strapagati e potentissimi, nonostante la sua celebre lentezza intrinseca, ha fatto, inesorabilmente e comunque, il suo dovere fino in fondo.

 

Insomma Presidente Napolitano, è davvero il caso che Lei arrivato a 88 anni, dopo oltre 20 anni di politica attiva ai massimi livelli, dopo essere arrivato a sedere sul più alto scranno del potere (dove si sedettero in passato Einaudi e Pertini, tra gli altri), insignito di tutti gli oneri e onori che questo ruolo Le conferisce, mentre rappresenta la Repubblica, in un momento così difficile, possa davvero abbassarsi a calpestare il senso della nostra carta costituzionale e quanto è prassi, in uno stato di Diritto.
Il tutto per concedere la grazia ad hoc oppure a cedere a un ricatto politico quando dovrebbe semplicemente far si che la normalità legale e costituzionale della vicenda segua il suo corso.

Categories: Politica Nazionale

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